venerdì 29 giugno 2018

Commento in diretta la finale di Ora o Mai Più!


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A breve ci sarà la finale di Ora o Mai Più ed ho deciso di commentarne gli episodi principali, seguendo la diretta con voi. Posso però da subito dire che questo programma mi è piaciuto davvero tanto, per diverse ragioni.

In primis trovo giusto che finalmente la Rai abbia pensato ad un format per l'estate originale, semplice e veloce, che possa riempire un periodo troppo spesso trascurato dalle televisioni. Almeno per la totale desertificazione degli studi si dovrà aspettare luglio e non si dovrà già da subito vedere la chiusura di tutte le trasmissioni di punta.

L'idea che sta alla base poi di Ora o Mai Più è più che rispettabile. In generale il recupero della musica, il dare spazio ad artisti che vadano al di là dei soliti volti, specie se questi in passato hanno comunque dato qualcosa al panorama nostrano è quasi doveroso.

Trovo gustosa la struttura e la rapidità della trasmissione, grazie anche ad un Amadeus in perfetta forma. Ottima l'idea di inserire un'orchestra dal vivo e dei tutor di gran spessore. Maestri che tra l'altro conoscono bene le dinamiche del mondo discografico e che hanno affrontato alti e bassi, dure gavette, ingoiato bocconi amari.

Mi aspettavo che fossero chiamati per il progetto pilota questi artisti. Tra l'altro suggerisco l'anno prossimo di richiamare Donatella Milani in quanto ha dovuto ritirarsi per ragioni serie e merita una seconda chance che si possa dire tale.

Potevo aspettarmi una Lisa così straripante ma non sospettavo di ritrovare una vocalità ancora così curata in artisti quali Francesca Alotta e i Jalisse che invece già dalla prima puntata hanno stupito positivamente pubblico e critica. In generale però tutti i concorrenti stanno facendo un'ottima figura e mi auguro che venga dato loro di nuovo maggior spazio ed attenzione. Anche perché un'altra sorpresa è stata che in poche puntate tutti sono migliorati alla grande ed hanno ritrovato una loro dimensione, lasciandosi alle spalle fra l'altro il loro precedente stile.

Infatti ci sono state tante sperimentazioni interessanti dal punto di vista musicale e vocale. Ora o Mai Più si sta rivelando un percorso a tutti gli effetti e di questo non posso che essere felice. Stasera poi ci dovrebbero essere gli inediti se mi è ben chiaro il regolamento (spero me lo confermiate) e sono davvero davvero davvero curioso.

Insomma Ora o Mai Più mi sta piacendo davvero tanto. Sono contento che gli ascolti e i critici lo stiano premiando. Non resta quindi che attendere la diretta!

DIRETTA

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Ore 21:29

Finito Techetechete col suo omaggio al grande Enrico Montesano è davvero questione di attimi. A breve partirà la finale di Ora o Mai Più. A tal proposito vorrei esprimere la mia classifica personale relativa al percorso finora fatto (dopo ne stilerò un'altra per i soli inediti) anche se ci tengo a sottolineare che la distanza fra gli artisti in gara è minima ed è davvero complesso stabilire una graduatoria fra loro, anche perché sono solo 8 partecipanti. Questa dunque la mia classifica:

1)LISA
2)JALISSE
3)FRANCESCA ALOTTA
4) MASSIMO DI CATALDO
5)STEFANO SANI
6)ALESSANDRO CANINO
7)MARCO ARMANI
8) VALERIA ROSSI

Questo non vuol dire assolutamente che Canino o Armani ad esempio abbiano fatto brutta figura, tutt'altro! Se devo però esprimere una mia preferenza questa classifica la rispecchia!

Ore 21:31

Amadeus conferma che stasera ci saranno sia i duetti che gli inediti. Lisa per me resta la favorita, avendo vinto due puntate ed essendo ancora in cima. I Jalisse potrebbero però capovolgere il pronostico, anche perché nell'ultima puntata hanno sbalordito i giurati!

Ore 21: 42

Si parte con Valeria Rossi. L'accoppiata con Orietta Berti è stata azzeccata da un lato ma dall'altra credo che non la faccia sperimentare in maniera adeguata! Vedremo stasera cosa concepirà questo connubio. Canteranno "Tu sei quello". Devo dire che è stata una scelta coraggiosa e la Rossi si è ben destreggiata. Ho trovato qualche difficoltà forse nelle note più alte come era stato previsto da Orietta.

Ore 21:51

Ora tocca a Stefano Sani che per me è migliorato tanto. Marcella è una grande tutor. Cantano Montagne Verdi, scelta giusta per la conclusione di un percorso. L'artista in gara così ha potuto dimostrare per me di essere ormai pronto per una nuova avventura discografica. Ha ripreso davvero il contatto con la sua voce e ha ritrovato una sua profondità ed una sua artisticità! Bravi!!!

Ore 22:00

Adesso va in scena Francesca Alotta. Davvero peccato che non sia stata scelta da subito. Canteranno Io Camminerò. Lei non ha solo una voce straordinaria ma ha anche una grande personalità interpretativa. Fa trasparire ciò che la canzone vuole comunicare. Avrei dato più spazio a lei nell'esibizione.

Ore 22:10

Tocca ad Alessandro Canino! Loredana Bertè gli ha dato una nuova prospettiva circa le sue potenzialità. Anche in questo caso scelta adeguata: E la Luna bussò! Anche in questo caso andava lasciato più spazio. Canino però è davvero gasato. Sta dando l'anima e non si percepisce alcuna ansia. Musicalmente questo tipo di interpretazioni rappresentano il suo futuro. Davvero una gran performance! Nel ritornello l'enfasi lo ha fatto distrarre. Recupera quasi subito!

Ore 22: 15

Il fatto che ci siano tanti voti alti suggerisce che non ci saranno grandi cambiamenti di posizione! Vedremo se il pubblico sconvolgerà la classifica.

Ore 22:20

Armani interpreterà Pierre. Nel 1966 i Pooh cantavano di omosessualità. Scelta giusta per ricordare il coraggio di certi artisti. Trovo Marco un po' in difficoltà e forse il pezzo non è nelle sue corde. Nella seconda parte riesce a recuperare. Il fatto che abbia suonato in diretta però è un valore aggiunto. Bisogna sottolineare infatti anche la conoscenza che hanno questi concorrenti della musica.

Ore 22:36

Massimo di Cataldo interpreta Pazza idea. Patty ha scelto bene questa sera e lo ha messo a suo agio. Peccato che anche in questo caso ha cantato poco il concorrente. La bella voce che abbiamo avuto modo di sentire in "Se adesso te ne vai" fatica ad emergere, forse per un'impostazione sbagliata dell'esibizione.

Ore 22:44

I Jalisse cantano Una Rosa Blu. Straordinari. Un brano difficile al quale i fan di Zarrillo sono affezionati. Una sfida ardua che il duo riesce a portare a compimento in un vero trionfo vocale!

Che cos'è un anarchico e cosa pensa? Intervista a PierPaolo



Ho deciso, col mio blog, di dare voce ad argomenti a volte bistrattarti dai grandi media. Ideali, tendenze, stili di vita di cui si parla poco e male, nella migliore delle ipotesi, perché spesso non se ne discute affatto.

Anche perché con questo blog voglio dare voce a chiunque, voglio che a parlare sia la gente comune e non solo esperti tra l'altro di frequente estranei all'argomento che loro stessi trattano. Insomma voglio che a discutere di certe questioni ci sia chi le vive e le pratica tutti i giorni.

Prendiamo in analisi proprio l'anarchia e l'anarchismo. In quanti sanno che questi due termini non significano la stessa cosa? Infatti la prima è il fine, l'obiettivo, mentre con la seconda espressione s'indica il mezzo, lo strumento. Quale idea hanno le persone degli anarchici? Su di loro girano tante immagini stereotipate! Corrispondo al vero?

Abbiamo parlato con PierPaolo a riguardo. Si tratta proprio di un anarchico che gestisce anche diversi gruppi e pagine Facebook sull'argomento. Ecco cosa ha dichiarato!

1) Perché ti definisci un anarchico?

Ho cominciato a credere nell'idea anarchica molto tempo fa, e mi sono convinto grazie a Malatesta, Cafiero, Bakunin, Goldman ....

2) Cosa ti ha colpito di questi pensatori?

La differenza con il marxismo,  l'assenza di autoritarismo, di Stato, l'idea di liberi e uguali, il concetto di economia auto gestita, il pensiero fondante di individualità e comunità. Ma  ci sarebbe molto da dire ancora. Fondamentale è il concetto di proprietà = furto. Il capitalismo nasce dalla proprietà.  Altre idee che appresso sono l'astensionismo attivo in quanto il voto è un inganno  e il potere si combatte tutti i giorni.

3) Riesci a farmi un esempio concreto di economia autogestita? Cioè oggi giorno cosa si potrebbe fare per dimostrarne l'efficacia, tramite una sperimentazione reale?

Partiamo dalle società "Gilaniche". L'archeologa Eisler ha scoperto e dimostrato che in realtà, prima dell'invasione indoeuropea, le civiltà vivevano in società egualitarie, non violente, basate sul culto della Grande Dea! Il patriarcato e le classi sociali sono state introdotte appunto da questa invasione solo successiva. Inoltre in Ucraina prima e durante la guerra civile era organizzata in base alle collettivizzazioni dagli anarchici. Tra questi ricordiamo Nestor Machno il quale era un comunista anarchico  che ha vissuto in quel periodo e ne ha scritto parecchio. Anche in Spagna nel 1936 c'erano centinaia di terre collettivizzate,  oltre all'unificazione delle fabbriche gestite dai lavoratori sopratutto in Catalogna. Ci sono esperienze anche più recenti. Le comunità libertarie sono sparse un po' ovunque! In Italia ci sono i così detti "elfi" che vivono in casolari occupati circa 30 anni fa  autogestendo le attività. C'è anche URUPIA comunità libertaria nel salento. Potrei elencartene almeno una decina. Esistono anche scuole libertarie!

4) Anche in Italia?

Si, anche in Italia

5) Queste esperienze libertarie stanno funzionando?

Assolutamente si!

6) Col tempo secondo te questi modelli societari si affermeranno?

Viviamo in una società basata sul controllo economico privato ossia il capitalismo. Il potere decisionale è in mani di privati e dubito che molleranno i privilegi a favore di una maggiore equità sociale. Serve un evoluzione sia di pensiero che culturale seguita da una rivoluzione sociale.

7) Quindi una rivoluzione armata è necessaria?

Se il nemico è lo Stato va abbattuto! Milioni di persone vivono emarginate senza la possibilità di contare qualcosa politicamente. Ecco dove potrebbe nascere un inversione ma come ti ho detto se non nasce una coscienza di appartenenza comune  ribellarsi sarà utopia. Ci tengo a precisare che gli anarchici non sono violenti! L'unica violenza giusta però è proprio quella anarchica. Si tratta di legittima difesa.

8) Se ad es. tutti cominciassero ad unirsi in sistemi che tu mi hai elencato, riuscendo dunque ad autogestirsi, ponendo quindi in crisi il sistema capitalistico, la rivoluzione violenta diventerebbe futile? In altri termini la rivoluzione culturale non potrebbe avere la stessa efficacia di quella militare riuscendo a neutralizzare quest'ultima?

Se per tutti intendi anche gli sbirri, l'esercito e i capitalisti allora si!



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mercoledì 27 giugno 2018

#Associazionismo: NarteA



Partiamo dunque con la nostra rubrica #Associazionismo. Oggi vi parliamo di NarteA. Come si può avvicinare le persone all'arte e ancor più nello specifico avvicinarle alle bellezze storiche e culturali della propria città, spesso ignorate dai propri cittadini e dalle istituzioni? Come si può avvicinare i giovani al teatro e ancor di più coloro che non conoscono questa forma d'arte nella sua veste tradizionale?

Come si può avvicinare l'appassionato di arte al teatro e viceversa? Insomma NarteA è un progetto polidirezionale. Guarda in diverse direzioni e tenta di colpire più piccioni con una sola fava. Questi obiettivi trovano un'unica soluzione in un format d'origine spagnola che in Italia è stata portata da pochissime associazioni fra cui NarteA per l'appunto.

Parliamo delle visite teatralizzate, una forma di spettacolo che rende fruibile storia, arte e teatro in un'unica grande performance. Prendiamo il caso che si voglia narrare le vicende di un personaggio storico napoletano e che in questa città ci siano luoghi storici, musei, chiese, castelli e quant'altro che necessitano di essere valorizzati. Posti in cui fra l'altro queste regine, questi condottieri e quant'altro hanno vissuto!

Con la visita teatralizzata gli attori personificano questi personaggi storici e tramite le loro parole descrivono le bellezze del luogo, l'importanza storica e tutto ciò che è accaduto all'interno di questi. Vicende che spesso poi si materializzano dinnanzi agli spettatori che per seguire lo spettacolo percorrono i luoghi proprio come farebbe un qualsiasi turista in un qualsiasi sito storico.

In questa maniera le informazioni necessarie vengono raccolte come se si stesse osservando se non addirittura spiando una vicenda privata e di conseguenza vengono immagazzinate con più semplicità. Il pubblico nota quindi il valore educativo e performativo della recitazione, scoprendo dunque il fascino per il teatro.

NarteA, associazione di giovani appassionati di arte, cultura e teatro, non si ferma qui. Il format è stato quindi esteso in altre varianti. Vi sono anche gli itinerari teatralizzati, con cui si riproduce questo modello di spettacolo ma per le strade della città, laddove i personaggi storici hanno vissuto, parlato, pensato, sofferto e trovato in certi casi la morte.

Perché ogni città è un museo a cielo aperto, grazie proprio al suo essere stato scenario di momenti cruciali del passato. Questo format si basa proprio su ciò ossia sul far emergere questo valore potenziale della città. Nelle cene teatralizzate invece alle bellezze su citate si aggiungono anche quelle gastronomiche.

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#Associazionismo: A.N. ITA




Oggi con #Associazionismo presentiamo A.N.ITA. Con questa associazione ci occupiamo di nudo/naturismo. Un argomento delicato ma al contempo assolutamente ignorato da media ed istituzioni, segno che in Italia c'è ancora un forte pudore a riguardo.

Questa associazione si pone due semplici obiettivi: far conoscere questa filosofia di vita ed essere un punto di aggregazione per coloro che la professano. E di associazioni del genere in Italia ce ne sono ben poche.

Inoltre offre supporto legale a coloro che decidono di recarsi in luoghi in cui è consentito il nudismo ma incappano in autorità o in persone non aggiornate a riguardo. Perché vi sono infatti, come riportato sul loro sito,  prima che l’art. 726 cp fosse depenalizzato, sentenze che consentivano invece questa pratica in luoghi storicamente frequentati da naturisti.

Diverse sono le manifestazioni organizzate dalla A.N.ITA. Fra queste ricordiamo "Il nudo nell'arte" una mostra atta a voler dimostrare quanto l'esposizione del proprio corpo non avesse un valore negativo in passato e fosse un aspetto estetico di gran pregio.

Anche perché ricordiamo che nelle grandi civiltà del passato il nudo non era assolutamente un tabù e inoltre vi era data gran importanza alla cura del corpo. Molto interessante anche il progetto "Balla coi nudi".

Si tratta di serate una serata organizzata in collaborazione con il MACAO di Milano in cui vi è un unico dresscode: il proprio copro. Depositare infatti i propri indumenti è d'obbligo, in quanto chiunque entra deve essere nudo, al fine di rispettare la filosofia che sta alla base dell'evento. In questo modo si dimostra la totale naturalezza del convivere senza coprirsi con alcun tipo di vestito.

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#Associazionismo: Borderline



Con #Associazionismo oggi ci occupiamo di Borderline. Dare voce all'avanguardia artistica, letteraria e culturale del nostro Paese rientra fra i compiti delle associazioni, colmando i vuoi lasciati dalle istituzioni e dai media.

Borderline si occupa di ciò. Scovando autori di libri assai significativi per la nostra contemporaneità, dona loro visibilità grazie ad importanti presentazioni delle loro opere. Oppure ospitano band indie, donando agli amanti del settore date uniche qui a Napoli, a causa di organizzatori e locali che bistrattano certe forme espressive.

Per non parlare poi delle BorderBattle. Si tratta di un qualcosa che coniuga il loro obiettivo con la tradizionale forma della battaglia rap. Prima della presentazioni, giovani esponenti del genere ritenuti interessanti, hanno la possibilità di portare loro inediti per poi cimentarsi nelle improvvisazioni. I partecipanti sono chiamati a parlare del loro stile e delle loro scelte artistiche.

Anche in questo caso c'è un interessante incontro fra l'arte e la fruibilità, fra avanguardia e pubblico estraneo al settore. D'altronde è con queste strategie che si portano gli inesperti ad amare la cultura. E allora prendete un espositore contemporaneo ed inseritelo in un contesto di musica blues e funky, un vero e proprio live set immerso in installazioni del nostro tempo.

Perché ad oggi l'Italia rischia l'isolamento culturale, non consentendo ai propri cittadini verso quali espressioni si sta dirigendo il resto del mondo. Borderline si prende l'onere di portare questi linguaggi qui nelle nostre città.

A tal proposito anche il cinema viene investito da leggi di mercato che impediscono l'emergere di certi esperimenti interessati. Altra situazione che viene affrontata da quest'associazione con CineBorder, un cineforum alla scoperta di pellicole spesso indipendenti e dal gran valore culturale.

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Continuiamo con la nostra nuova rubrica #Associazionismo. Oggi parliamo di un'altra associazione partenopea ossia Tecla. Ad oggi il valore della diversità culturale va recuperato. Il modo migliore per farlo è senza dubbio il divertimento.

Mi spiego meglio. Quando si parla dello straniero scattano alla mente una serie di preoccupazioni, dettate dalle scandalose politiche europee del nostro tempo. Ci si chiede da subito se è venuto in Italia per scopi lavorativi, a quale religione appartenga, se è un fondamentalista e quant'altro.

Le demagogie attuali hanno creato un panico tale da far chiudere l'individuo a riccio. Nel senso che ormai si è spenta anche la curiosità verso la diversità culturale. Non ci si chiede più cosa mangino gli altri, come si divertono, quale musica ascoltano.

Ed ecco emergere quindi l'importanza e il valore pedagogico della festa. In che modo infatti ci si può avvicinare a ciò che non si conosce se non divertendosi proprio con ciò che altrove è abitudine. Perché nella gioia ci riconosciamo tutti per quel che siamo: esseri umani!

Tecla organizza dunque serate a tema di matrice etnica. Prendiamo in analisi Halfa Araba che si terrà nel Kestè, noto locale napoletano, vero perno dell' avanguardia in termini sia di intrattenimento che di cultura. Questa serata è proprio incentrata sul creare nel luogo un vero e proprio portale su un qualsivoglia paese arabo.

In sottofondo c'è la musica orientale, l'intrattenimento è legato proprio alle loro danze tipiche, c'è cibo arabo e quant'altro. Anche perch° l'Halfa è una sorta di sagra mediorientale e Tecla si propone di riportarla in un locale napoletano. In questo modo chiunque può vivere un giorno da arabo ed imparare la bellezza dell'integrazione culturale ma sopratutto umana.

Spesso sono poi organizzate le serate Tecla Chef in cui viene portata una particolare cucina in tavole. Un confronto dunque con diverse culture culinarie fra cui quella giapponese e quella spagnola. Ovviamente per avvicinarsi ad una cultura bisogna conoscerne la lingua. Da tre anni a questa parte l'associazione organizza gli aperilingua, dove appunto ci si vede per consumare qualcosa parlando ben 10 lingue diverse.

Tanta importanza viene date anche a Napoli ovviamente con visite guidate nei luoghi naturalistici meno conosciuti. Inoltre vengono organizzati concerti e festival per band emergenti dando ai giovani la possibilità di farsi conoscere.

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#Associazionismo: una nuova rubrica!


Oggi nasce una nuova rubrica: #Associazionismo. Il presupposto è semplice ossia lo stimolare i giovani nello specifico ma in realtà chiunque a fare associazionismo. In primis penso che in quanto cittadini lo dobbiamo allo Stato, fermo restando che tutto ciò che facciamo per questi, in realtà torna a noi.

In che senso lo dobbiamo? Un Paese vive dell'impegno dei suoi abitanti. C'è chi ha la passione per il teatro ed organizza spettacoli, chi invece ritiene utile tutelare una certa categoria, chi ancora ampliare determinati studi, chi organizzare eventi in un contesto magari spento e via discorrendo.

Impegno che può essere individualizzato oppure diventare la base per un'associazione. Unendosi con altre persone, aventi gli stessi interessi e gli stessi obiettivi, si ha la possibilità di ottenere ottimi risultati nel campo interessato. Ed il Paese necessita di questo impegno! Ogni cittadino occupandosi di un settore che lo appassiona e che dunque non lo stanchi, favorisce alla crescita di uno dei tanti aspetti della società.

Ancor di più una città, un luogo qualsiasi, necessita di eventi, caratteristici, attraenti, culturalmente validi perché bisogna favorire anche il movimento di persone e dunque anche di denaro. Infine, cosa davvero fondamentale, l'associazionismo consente una crescita dell'individuo pazzesca.

Grazie al confronto con l'altro e con le istituzioni si ha la possibilità sia di sviluppare delle qualità personali, utili anche in ambito lavorativo oltre che civico e umano ma sopratutto si portano a casa delle esperienze indimenticabile. In tanti pensano che si tratti di un'attività noiosa ed essendo non remunerativa futile.

Inutile dire che l'uomo non vive di solo pane. Si vivono dei momenti davvero straordinari di condivisione e di contentezza, di grandi soddisfazioni, tali che segnano la vita di un individuo. Questo dunque è un appello a tutti i visitatori: fate associazionismo perché serve al Paese ma sopratutto ne vale la pena.

Per restare ora nello spirito de Il Condominio mi sembra giusto dare prova concreta di ciò che dico. Ed ho intenzione di farlo proprio con questa rubrica. Parleremo giorno per giorno delle associazioni italiane più interessanti e vedrete quanto stanno contribuendo alla qualità della società.

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martedì 26 giugno 2018

L'ISTAT ci ricorda che non c'è più tempo da perdere!



Sono ben 5 i milioni di italiani che vivono in povertà assoluta secondo l'ISTAT. Un dato spaventoso che ci obbliga ad un freno. Basta chiacchiere, basta liti, basta meme ed ironia sul web. I politici non possono più giocare a fare un'eterna campagna elettorale, cercando di strappare giorno per giorno voti agli italiani.

Ora bisogna pretendere in quanto cittadini che chi guadagna per guidare il paese lo faccia partendo solo da una preoccupazione: la povertà! Ognuno di noi deve giorno per giorno seguire cosa sta accadendo in Parlamento ed interessarsi a capire se ed entro quanto entreranno in vigore provvedimenti concreti di contrasto alla povertà.

Aiuto ai più bisognosi, sussidi, incentivi per creazione del lavoro, riduzione tasse e quant'altro. Perché non c'è più tempo da perdere! Nessun reale progetto all'orizzonte? Allora bisogna scendere in piazza e bloccare il paese!

Non si può più andare avanti nella speranza e nel lasciar fare. Il cittadino deve tornare a gettare fiato sul collo al politico. Le persone devono ricordare che sono loro a decidere chi siede in Parlamento e chi meno e come tale, con costanza, possono spingerli a trovare soluzioni, pena le dimissioni.

Non c'è più tempo da perdere. Lo Stato è formato dai cittadini e dai politici. Sono due importanti componenti che se smettono di cooperare pongono in stallo il proprio Paese.



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Internet: una risorsa o un pericolo?


In tanti ad oggi criticano le nuove generazioni perché troppo legate alla tecnologia e ancor più nello specifico ad internet. Questi viene ancora oggi tacciato di "scarso valore" e in troppi lo associano ancora ad un gioco puerile fine a se stesso.

Tante altre persone poi vedono nel web un amplificatore di idee negative ed un diffusore di notizie false. Il timore è che col controllo massivo dei social media e con l'uso spregiudicato di siti creati appositamente per distorcere la realtà si possano ancor di più influenzare le masse.

Il punto è questo. Internet è una creatura umana e come tutti gli oggetti generati dai noi ha sempre un duplice valore ossia uno positivo ed uno negativo. Prendiamo il celebre esempio del coltello che ideato dall'uomo per tagliare il cibo, per affrontare le fiere e quant'altro col tempo è diventato uno strumento per far del male agli altri e per minacciarli.

Il web da un lato è un potente veicolo di convinzioni ed un diffusore incontrollato di fake news ma dall'altro rappresenta una risorsa straordinaria. Con un solo clic chiunque di noi può accedere a qualsiasi nozione, scoprire qualsiasi disciplina esistente, conoscere artisti, filosofi, argomenti di scienza e medicina.

Chiunque può recuperare quante più informazioni possibili circa la propria passione, può leggere diversi punti di vista su certe notizie e determinati argomenti, al fine di farsi una sua idea. Esiste il sito della Camera e del Senato su cui ogni giorno vengono postati i decreti approvati, le discussioni in atto ma soprattutto chi sta facendo cosa e come.

Quindi il discorso parte dall'uomo e se lo ritrova alla meta. L'evoluzione tecnologica sta superando quella umanistica, per buona pace di chi oggi crede inutili discipline quali filosofia, psicologia, sociologia, antropologia e quant'altro.

Non serve a nulla inventare il vaccino se le persone sono convinte che renda autistici. Non serve  a nulla attraversare lo spazio mentre sulla terra le donne sono considerate inferiori. Insomma è inutile se non deleterio avanzare tecnologicamente se dapprima non ci si impegna nel far progredire il genere umano che dovrà usufruire dei frutti del lavoro di tecnici e scienziati. Scienza e Uomo devono andare di pari passo.



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lunedì 25 giugno 2018

#CommentiFlash: 25/06/2018


1) AMMINISTRATIVE

A quanto pare diversi baluardi del PD sono finiti nelle mani di sindaci leghisti. Alcuni parlano di un trionfo della Lega, qualcun'altro parla di un successo relativo anche ai 5 Stelle. Io credo che il crollo del Partito Democratico non rappresenti ne la crisi della sinistra ne la volontà italiana di dirigersi verso una destra radicale. Trovo che una reale sinistra ad oggi non esista e che le persone, dinnanzi a questo vuoto, si ritrovino ad inseguire il populismo di turno. La sinistra deve tornare a parlare alle persone e con il loro linguaggio, deve unirsi e deve dare battaglia, senza alcuna forma di moderatismo per quanto riguarda i programmi. Questa deriva va frenata!

2) SABATINI

Dopo Ancelotti al Napoli ecco che Sabatini approda alla Sampdoria. Grandi nomi un po' ovunque, tutti legati al bisogno di dare uno scossone al campionato italiano. Per quanto mi riguarda credo che un allenatore senza una squadra importante sia un esercito a metà. Le grandi avversarie della Juve dovranno insomma rafforzarsi in maniera adeguata per fronteggiare il team di Torino. Vedremo a fine calcio mercato cosa accadrà.

3) ROBERTO SPERANZA

Liberi e Uguali denuncerà Matteo Salvini per istigazioni all'odio razziale. A dichiararlo Roberto Speranza negli studi di La 7. Un gesto davvero forte per una sinistra che sta scegliendo di adoperare strumenti più immediati. Saranno le autorità competenti a stabilire se il reato è stato commesso o meno. Fatto sta che in questi ultimi tempi una sinistra non più moderata sta emergendo e come ho detto già in precedenza ciò è necessario nel nostro paese.

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Rendiamo l'immigrato una vera risorsa



Parto da due presupposti. In primo luogo con il termine "immigrato" non faccio riferimento ad una categoria specifica bensì a tutti quanti noi, all'essere umano del XXI secolo e non solo. Perché in potenza qui ognuno di noi è un "immigrato". Chiunque di noi, per qualsiasi ragione al mondo, potrà sentire l'esigenza di cambiare paese ed andare a vivere altrove.

Anche perché stiamo parlando della totale libertà di movimento dell'individuo. Le ideologie che stanno tornando a diffondersi in Europa di matrice nazionalistica rendono i Paesi delle catene con cui vengono bloccate le gambe di ognuno di noi. Perché l'italiano deve stare in Italia, il nigeriano in Nigeria, nonostante i territori altro non sono che nomi dati a confini arbitrari, zone stabilite da uomini per gli uomini.

Dunque il titolo va letto come "rendiamo l'essere umano una risorsa" perché ognuno deve avere la totale libertà di spostamento senza dare a questa nessuna giustificazione. Posso andar via dalla mia nazione d'origine per ragioni economiche, perché c'è la guerra ma anche perché mi va di farlo, perché ritengo che la mia felicità sia altrove ed ho tutto il diritto di cercarla dove mi va!

Altro presupposto, legato al precedente, è che ovviamente, per quanto mi riguarda, un individuo non dovrebbe giovare all'economia di un paese per essere accolto, dato che noi siamo esseri in carne ed ossa e non numeri da statistica ne ingranaggi per far funzionare un sistema. Quindi non è che se sono una risorsa allora posso essere accolto e viceversa.

In che senso ora andrebbe reso il "migrante", il "viaggiatore", una risorsa? Partendo dunque dai presupposti su elencati, sto parlando del fatto che le masse e le imprese, politici ed investitori, ma ancor più semplicemente l'essere umano, possono ritrovare la loro originaria empatia in buona parte grazie ad un generale benessere diffuso senza ossia sentire minacciata la qualità della loro vita.

Mi spiego meglio! Le recenti scoperte scientifiche hanno dimostrato che l'uomo ha sviluppato neuroni specchio circa 20 milioni di anni fa e questi consentono nell'immediato di "mettersi nei panni degli altri". Quando parliamo con qualcuno inconsciamente notiamo i piccoli movimenti della mano, delle palpebre etc e ne assorbiamo l'ansia o la serenità, il nervosismo e quant'altro. Insomma l'essere umano è per natura empatico.

Per tale motivo Jeremy Rifkin sostiene che in realtà 20 milioni di anni fa l'homo abbia effettuato un'ennesima evoluzione passando ovvero dall'essere sapiens sapiens a diventare empaticus. Ed egli stesso si chiede come sia possibile che in certi contesti quest'empatia naturale non emerga. La risposta è semplice: la carenza di risorse.

Purtroppo l'empatia viene minata da sentimenti altrettanto naturali quali la paura di non avere soldi sufficienti, di non avere spazio a sufficienza per tutti ed altro ancora. Ed il sistema economico imperante spinge proprio alla distruzione dell'empatia e allo sviluppo dello sfruttamento. Essendo poi l'umano un animale e come tale preposto all'adattamento c'è il concreto rischio che si sviluppino nuove tendenze atte all'esclusione più che all'inclusione.

Ed ecco dunque spiegato a cosa faccio riferimento. Il sistema economico attuale è deleterio e soffoca la nostra naturale empatia. Vediamo nell'altro un migrante, un "ladro di lavoro" e questo atteggiamento lo riversiamo anche verso il compagno di classe ed il collega, al quale addossiamo una serie di maschere, lo vediamo "come una minaccia in vista di una promozione" ed altro ancora, allontanando sempre di più dalla nostra percezione il suo essere un umano.

Quindi serve un sistema economico attuabile, da formare gradualmente, partendo dalle leggi della nostra contemporaneità, affinché l'altro, il "migrante", colui che muovendosi entra nel nostro spazio vitale, nella nostra dimensione ambiziosa, nella nostra interiorità, dunque anche il vicino di casa, sia una reale risorsa, cioè che la sua presenza comporti per me un vantaggio concreto, un'occasione. Ciò non perché l'uomo sia egoista e pensi solo al suo mero interesse ma proprio affinché la sua empatia non venga più ostacolata da sentimenti artificiosi e ricostruiti.

Serve quindi che esperti d'ogni dove cooperino per trovare questa soluzione e che paese di tutto il mondo formino questa rete economico sociale di mutua cooperazione. Un sistema economico che dapprima renda l'altro, il migrante, il viaggiatore una risorsa e che renda poi il suo spostarsi superfluo e per nulla minaccioso, dato che la presenza di altri essere umani non diventi più una spartizione di risorse bensì una loro creazione. Così che spostarsi possa diventare una reale scelta e che non sia più necessario braccare gli uomini rinchiudendoli in spazi territoriali, in nomi propri di nazionalità.

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domenica 24 giugno 2018

CommentiFlash:24/06/2018


1) BALLOTTAGGI

Oggi è una nuova domenica di ballottaggi. Un'occasione grazie alla quale voglio ricordare l'assoluta distanza che c'è fra le comunali e le elezioni nazionali e quanto non sia onesto intellettualmente giocare coi dati che usciranno.

In tanti politici tendono ad usufruire dei risultati elettorali delle comunali per screditare gli avversari e rafforzare la propria lista, anche se a livello nazionale i voti sono stati spartiti in maniera differente. Credo che sia davvero in malafede chi non riconosca che nei comuni le elezioni svolgono un ruolo a se e che non rappresentino alcun termometro politico.

Questo vale in realtà per i piccoli centri urbani. Chiaramente non si fa riferimento ai grandi capoluoghi di provincia, ci mancherebbe altro. Tuttavia sostenere che poiché il partito "x" a distanza di appena "tot" tempo dalle nazionali abbia "raddoppiato" il proprio risultato come si evince dalle elezioni comunali che si sono svolte nel centro di 6 mila abitanti è davvero scorretto.

Così come non è altrettanto serio fare la conta di quanti comuni siano stati conquistati dalla destra e quanti dalla sinistra, facendo in questo modo un bilancio sulla condizione delle forze politiche nostrane. Nel piccolo paese raramente vince il partito e l'ideale. Spesso è una sfida fra persone.

2) TOM HOLLAND

L'attore Tom Holland ha svelato il titolo del nuovo sequel di Spider Man. In tanti si sono subito scatenati, in quanto la data di uscita della pellicola si avvicina sempre di più. Creare un personaggio e dargli tale straordinarietà da fargli percorrere il tempo in perfetta autonomia, cavalcando ogni forma d'arte, conquistando il cuore di generazioni.

Quando si scrive un qualsiasi cosa, un libro, una sceneggiatura etc, bisogna pensare all'importanza di questi caratteri e già immaginarseli descritti da altre forme d'arte, protagonisti di una canzone magari o ancor meglio di una parodia.

Perché se c'è qualcosa di più forte del rapporto libidico fra artista e pubblico è quello che si crea fra personaggio e pubblico.

3) LIAM PAYNE E LOUIS TOMLINSON

Anche in questo caso è bastato davvero poco: uno scambio di tweet. Un paio di battute e nulla in più, con cui si ricordava la loro vecchia amicizia. Ed ecco che le storiche fan dei One Direction, mai del tutto rassegnate alle idee della loro separazione, hanno sperato in un ritorno della storica boy band.

Nulla di tutto ciò accadrà, io credo, ma c'è una cosa che di questa storia mi è piaciuta. I social, per buona pace dei soliti detrattori, hanno mostrato quanto al di là delle dinamiche discografiche certi ricordi e certi sentimenti riescano a sopravvivere.

Cosa che gli strumenti di un tempo non consentivano di fare e spesso vi era una "disumanità" della figura del cantante o peggio ancora del vivo. Invece i social ci ricordano, dando all'arte quel tocco di veridicità e di vissuto che le serve, quanto questi artisti prima di intonare, scrivere o suonare, siano esseri umani col bisogno di scherzare coi vecchi amici, sentire persone con cui si erano persi i contatti o condividere bei momenti della propria vita.

4) SOROS

Secondo quanto riportato dalla Repubblica Lannutti del M5S avrebbe detto che le Ong sono finanziate da Soros. In attesa di conferme da parte del diretto interessato, mi auguro che questa tendenza al complottismo svanisca non solo dalla politica ma sopratutto dalla società italiana.

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