I recenti episodi relativi all'immigrazione e ancor di più
le idee xenofobe che stanno circolando sempre più prepotenti in questo periodo
ci spingono ad una profonda riflessione. La domanda è semplice: perché gli
italiani se la stanno prendendo con gli extracomunitari? Risposte quali la
crisi economica e lo squallido gioco fatto da alcune forze politiche, seppur
corrette, rappresentano solo una visione parziale del problema.
Perché se è vero che la mancanza di lavoro e la paura del
futuro possono far emergere il lato peggiore degli italiani, se è vero che
certi esponenti politici, legati a sistemi di disinformazione e ad un uso
furbesco dei media possono inculcare ideali aberranti, è anche vero che di base
c'è una scelta, un atteggiamento consapevole da parte degli italiani che non
trova giustificazioni esterne e che dunque ha un'origine interna all'italiano
medio stesso.
Nel senso che alcuni atteggiamenti sono frutto di una
decisione ben ponderata, di un volere specifico. Si è vero che ci sono delle
forti influenze dall'alto ma di base dinnanzi a queste l'italiano medio ha
scelto con coscienza quale strada prendere. E questa decisione coincide con
razzismo e intolleranza.
Ora, partendo dal presupposto che ad oggi ci sono una serie
di mezzi che ci consentono di sapere come e perché accadono certe cose, credo
che la teoria dell'ignoranza sia assolutamente deleteria in quanto
deresponsabilizza l'individuo.
Non è vero che ad oggi non si sa chi e perché
fugge dal proprio paese. Non è vero che oggi non si sa chi per davvero lucra su
questa povera gente. Non è vero che le persone son convinte che a guadagnarci
siano le ONG e non la criminalità organizzata. Non è vero che le persone non
sanno che l'economia di un paese viene danneggiata da sprechi politici, corruzione
e quant'altro e non dall'arrivo, neppure così massiccio, di extracomunitari. Non
è vero che le persone non sanno che abbiamo la percentuale più bassa di
immigrati ospitanti e il più alto numero di parlamentari con gli stipendi più
alti di Europa.
Insomma le persone conoscono bene quanti e quali sono le
reali problematiche del nostro paese eppure sentono il bisogno costante di
scatenare la loro frustrazione verso gli extracomunitari ossia verso i più
deboli. E questa è pura vigliaccheria. E ciò accade, ripeto, per una scelta
consapevole. Perché schierarsi contro le multinazionali, contro i politici,
contro i nostri reali nemici significa combattere contro colossi spaventosi.
Invece auto illudendosi gli italiani si convincono che senza lo straniero le
casse statali, come d'incanto, inizieranno nuovamente a riempirsi e i posti di
lavoro si libereranno, quasi questi fossero ostaggio degli stranieri.
Per tale ragione parlo di vigliaccheria. Perché se gli
italiani adoperassero la stessa foga per contrastare tutti insieme i marci
sistemi che stanno attanagliando il nostro paese a quest'ora saremmo liberi da
tante piaghe. Ed invece i deboli si schierano contro coloro che lo sono ancor
di più nella speranza di raccattare quante più briciole possibili. E non c'è
nulla di più triste!
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