martedì 14 agosto 2018

Storia della parola napoletana: chiaveca



Torniamo con la nostra rubrica sull'origine delle parole napoletane. Oggi indaghiamo il termine chiavica. Innanzitutto cosa vuol dire? Si tratta della cloaca, del posto dove confluiscono tutti i liquidi di rifiuto. Espressione con cui si indica anche una brutta, bruttissima persona, un individuo cioè poco raccomandabile per le sue velleità etiche.

"Nun te ha fa' cu chillo: è 'na chiavica!"

"Non avere nulla a che fare con quella persona, è una "chiavica".

Questa parola non va assolutamente confusa con la fogna di città. Quella viene indicata come "saitella".

Dunque qual è l'origine della parola chiavica? Partiamo innanzitutto dal greco antico "klydon" ovvero "onda". Da questa parola è derivato il verbo "klyzo" ossia purificare ma anche lavare. Il passaggio dal greco al latino ha trasformato questa parola in "cloo" o "cluo" da cui è derivata la parola latina "cluaca" ossia cloaca. A sua volta da questa parola è derivata l'espressione sempre latina "clavica" e da qui poi il napoletano ha preso la sua "chiavica".

Per quanto dunque si parli spesso delle dominazioni francesi ed inglesi possiamo dire che comunque agli antichi greci e all'Impero Romano dobbiamo tanto dal punto di vista linguistico e non solo.


 L'articolo ti è piaciuto? Ti interessa sostenere il progetto? Allora potresti fare due semplici cose per aiutarmi a crescere. Potresti cliccare "mi piace" sulla pagina Facebook del blog ed iscriverti al gruppo ufficiale, in entrambi i casi per non perderti nessuna novità!


Nessun commento:

Posta un commento