venerdì 10 agosto 2018

Tv ed ermetismo nelle opere di Simone di Matteo



La letteratura contemporanea doveva prima o poi fare i conti col mondo della televisione. Tra questi due universi ci sono stati più volte, già in passato,  dei contatti, ora pacifici ed ora tumultuosi. Ed anche se c'è chi è convinto che l'uno rappresenta la distruzione dell'altro, c'è chi invece con le sue opere ha avuto modo di dimostrare l'esatto opposto.

Simone di Matteo potreste riconoscerlo facilmente. Si tratta della persona che ha affiancato Tina Cipollari in quel di Pechino Express. Questo talentuoso scrittore si occupa anche di giornalismo ed editoria, avendo fondato una sua casa editrice. Nei suoi libri si incrociano alla perfezione l'irriverenza e la leggerezza di certi programmi televisivi con la profondità e la ricercatezza richiesta dal mondo della scrittura. Ecco dunque l'intervista che ha rilasciato per Il Condominio.

1) Come definiresti il tuo stile?

Molte volte il mio è uno stile irriverente, ti basterebbe leggere la mia rubrica settimanale sulla rivista M Social Magazine oppure il mio ultimo libro L’irriverente – Cose di questo o qualche altro mondo, altre invece, e in queste ritrovo la parte migliore della mia produzione letteraria, affondo le radici nell’ermetismo perseguendo così l'ideale di una “poesia pura”, libera da ogni finalità.  Viviamo in un mondo poco comprensibile, per nulla chiaro. Sono un moderno poeta dai versi astratti, nonostante non mi piaccia essere definito tale. La mia è una penna quasi impenetrabile, spesso di non facile interpretazione, di ripiegamento interiore, che non è altro se non il riflesso di ciò che sono, dei miei stati d’animo e delle mie emozioni, espressi attraverso un linguaggio raffinato ed evocativo, pregno di allusioni alla realtà.

2) Hai scritto un'opera ironica su Tina Cipollari, primo capitolo di una trilogia sul mondo della tv. Perché consideri questo personaggio televisivo così importante? Cosa ti colpisce di lei?

No Maria, io esco! racconta i punti di vista di un personaggio televisivo, sulla propria vita e sulle proprie esperienze (televisive), di quella che non è solo la vamp-pop più amata dagli italiani, ma anche, e soprattutto, la mia più cara amica. Io e Tina ci compensiamo. È una donna molto forte, carismatica e determinata, e quello che non fa in cent’anni lo fa in un’ora!!! È vera, non sottostà a schemi o copioni, un po’ come me, e forse è per questo motivo che funzioniamo molto bene nella vita e nel lavoro. Mi colpisce la sua lealtà, il suo modo unico di essere autentica, la sua innata ironia e la semplicità con cui riesce a reinventarsi. È una grande intrattenitrice e una grande donna capace di mettersi in gioco non dimenticando mai chi è, cosa sogna e cosa vuole!

3) Hai dedicato un'intera opera alle diverse sfumature interiori dell'amore. Pensi che di questo sentimento non si sia detto ancora abbastanza? L'amore è cambiato in questi ultimi tempi o l'uomo lo ha vissuto sempre allo stesso modo?

L’amore dietro ogni cosa, da poco anche a teatro per la regia di Guido Del Vento, è un inno all’amore, un viaggio tra i suoi sentieri e il tempo della libertà, perché amare è soprattutto libertà, senza cui non avrebbe alcun senso vivere. Ormai mi sembra siamo abituati a sentir parlare solo di violenza, e meno spesso purtroppo sentiamo parlare d’amore. Il mio è un invito: torniamo a parlarne, a scrivere sull’amore, a leggerlo, a viverlo, a sognare. Un libro che riflette per riflettere, e per questo l’ho scritto, un po’ per dovere, perché le parole d’amore creano impegno e perché l’amore si nutre di parole per nascere e mantenersi vivo. Credo fortemente che d’amore non se ne parla mai abbastanza.

4) Hai fondato una casa editrice di successo. Pensi che ad oggi convenga di più autoprodursi? L'editoria come si rapporta agli scrittori emergenti?

Ho fondato la Diamond Editrice nel 2010. Il mio è un progetto nato per combattere una guerra non violenta contro l’editoria a pagamento e si adopera per scoprire e proporre nuovi testi, nuovi talenti letterari. Vantiamo numerose collaborazioni, dal mondo dell’editoria a quello dello spettacolo e del sociale. Tutti i volumi delle edizioni Diamond vengono progettati, editati e stampati, senza onere alcuno per gli autori. Il contributo dato dai nostri lettori permette e aiuta un’editoria pulita ad andare avanti, in un mondo dove a pagamento vengono spacciati per libri anche gli elenchi del telefono!!!

5) Quanto ti ha aiutato la tv ad affermarti?

Mi ritengo un personaggio da dietro le quinte sebbene io sia stato più volte prestato alla tv. Sono arrivato al grande pubblico attraverso la quinta edizione del reality Pechino Express. Quando mi è stato offerto di partecipare fu proprio Tina a chiedermelo. Inizialmente ero titubante, ma poi ho accettato la sfida, ed ora eccomi qua, pronto a tutto. La tv ti aiuta ma ti costringe anche a cucirti addosso una pelle che non è propriamente la tua.  Con il tempo capisci cosa davvero è importante. L’essere se stessi in ogni occasione è la miglior arma per affrontare i nostri successi o gli insuccessi che riusciamo a collezionare nel corso della nostra breve seppur intensa vita.

6) Consigli per gli scrittori esordienti?

Un tempo consigliavo di leggere, leggere, leggere e leggere, all’infinito, come la voce del verbo. Oggi più di ieri non mi sento pronto a suggerire nulla di diverso. Aggiungerei forse una continua ricerca su quelle che sono le nuove forme di scrittura e ricorderei loro che si scrive per gli altri e non per noi stessi.



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