giovedì 26 luglio 2018

Aprire "l'occhio del cuore". Intervista a Carmine Rizzello


Nel nostro tempo viviamo anche un fervore spirituale. Questo tipo di ricerca appare estraneo ai grandi media eppure giorno per giorno in tanti scelgono strade personali di contatto col divino. Oggi abbiamo intervistato Carmine Rizzello.

1) Come definiresti il tuo percorso spirituale?

In qualche modo il mio miracolo.Anche se nel percorso ci sono state tante difficoltà da superare,credo che trovarsi sul sentiero sia veramente un dono.

2) Perché parli di miracolo? Sei cattolico? Come ti definisci: un mistico?

In passato ero cattolico,e tante forme di comunicazione provengono da quell'insegnamento..Ma mi reputo spirituale,sono più sulla linea che ogni religione ha i suoi pregi e i suoi difetti,e che tutti prefiggono dogmi da seguire.Be vado più in cerca di insegnamenti più vicini al mio essere e seguo i maestri che mi possono ricordare chi sono.

3) Quali maestri segui nello specifico?

Be' Gesù,ma anche Sant'Antonio,San Francesco,Buddha, Krishnamurti, ma ci sono maestri che seguo nel quotidiano,anche persone che incontro per caso per un giorno,o chi mi sta accanto. Non credo che un maestro deve avere un nome specifico ed essere mistico.

4) In cosa è cambiata la tua vita da quando hai iniziato questo percorso?

In tutto,sono partito da situazioni anomale,e sono arrivato a comprendere,per meglio dire a comprendermi,anche se c'è molto lavoro da fare,ed ogni giorno è una nuova scoperta. Credo che sia un nuovo modo di vedere le cose,non vederle con la mente ma con l'occhio del cuore. Ma già da bambino sentivo questo mio pensare,e vedere il mondo in modo diverso. L'educazione poi (la scuola,la famiglia ... ) ha deviato un po' tutto per un po' di tempo. 

5) Come si può aprire "l'occhio del cuore"?

È una domanda molto generica,credo che ognuno ha il suo modo o una data esperienza che lo porta ad aprire questa porta.

6) Credi in una vita ultraterrena?

Diciamo che credo che siamo in trasformazione continua,ed ogni cosa nell'universo si trasforma
Ho avuto un'esperienza molto forte che mi ha portato ad esserne certo di non essere un corpo,ma di essere qualcosa di più.E di indossare temporaneamente un vestito.

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