sabato 21 luglio 2018

#Social: Intervista a Apostrofare Catilina in senato facendogli sapere che ha rotto il cazzo



Per #Social abbiamo intervistato l'admin di Apostrofare Catilina in senato facendogli sapere che ha rotto il cazzo.

1) Come e perché nasce la vostra pagina?

È nata in un periodo (2011) in cui fioccavano pagine fb create meramente in virtù di un titolo ironico. Io ho iniziato a fare altrettanto creando decine di pagine il cui titolo faceva riferimento a episodi della classicità, e alla fine ho scelto Apostrofare come pagina su cui riversare idee e contenuti.

2) Perché proprio Catilina? Cosa rappresenta per te?

La scelta di Apostrofare fu dettata esclusivamente dal fatto che al momento aveva registrato più like. In quanto a Catilina come figura storica, tendo ad avere una posizione intermedia e a pormi nel mezzo tra chi lo considera un demagogo arruffapopoli fallito e una figura eroica animata da un sincero desiderio di riforma.

3) Quali sono gli oggetti della vostra satira?

Il grosso del materiale che pubblico in realtà di satirico ha poco, le occasioni in cui effettivamente aggancio i contenuti all'attualità politica o sociale sono piuttosto rare. Più che altro, mi occupo di proporre materiale interessante inerente all'antichità classica, e di tanto in tanto ci scappa qualche riferimento ai giorni d'oggi.

4) Avete un buon numero di follower. Siete capaci di rendere la classicità fruibile o è un argomento che interessa davvero a tante persone?

Onestamente non saprei dire, un pubblico di 145.000 membri è un mare magnum in cui trovi di tutto, dagli appassionati nerd agli avventori occasionali che magari si sono avvicinati alla pagina in virtù di un qualche post che ha avuto particolare diffusione ma poi alla fin fine non è che nutrano un interesse smodato per l'antichità, perciò probabilmente si tratta di un numero un po' gonfiato. Penso comunque che i contenuti della pagina siano parecchio fruibili anche dai profani della materia.

5) Cosa ti appassiona della classicità?

Il motivo per cui mi ci sono avvicinato è quello comune un po' a tutti, e cioè sostanzialmente la grandezza di Roma. Ultimamente, però, complice la mia indole ironica e la quotidiana gestione della pagina, ciò che più amo del mondo classico è il contenuto umoristico che se ne può estrarre.

6) Come definiresti questo contenuto ironico? Cioè cosa ci fa ridere di un mondo cosi lontano?

E' un mondo cronologicamente lontano ma certi episodi e personaggi possiedono una carica che è universalmente umoristica. A volte si tratta di aneddoti che facevano ridere già gli antichi, altre volte si tratta di evidenziare cose e aspetti che magari risultano umoristici ai nostri occhi moderni. Si può ridere con gli antichi e degli antichi, sempre in modo bonario.

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