sabato 21 luglio 2018

Diario di un giovane partenopeo: vi spiegherò come si vive al Sud alla mia età!


Innanzitutto ... vi ho ingannati! Non sono proprio di Napoli bensì di Cercola, quell'insieme di strade che prendete pe ji 'a fa 'o struscio nei centri commerciali a Volla o a Via Argine, per andare a prendere il gelato a Ponticelli o pe ij a fa' 'nu vuto 'a Madonna e l'Arco, affinché faccia mettere e cerevelle 'a vostro figlio!

Tutte quelle strade che prendete senza neppure farci caso prendono il nome di Cercola, l'unico paese del vesuviano ad aver ospitato il suo primo negozietto dei cinesi appena tre anni fa, per poi vederlo chiudere miseramente pochi mesi dopo, manco il tempo di dire 跟你妹妹問好, tipica espressione di Shenzhen traducibile in "salutema a chella pechinese e mammeta".

Perché ho deciso di aprire questa sorta di diario virtuale? Perché il mondo deve sapere! Non posso portare il disagio con me nella tomba, se mai chella cessa da' cumpagna mije de medie ca me dicette: "ti vedo ingrassato", a chella l'aggia aggirere e  nun l'aggia pavà!

Ad oggi si parla troppo dei giovani, si parla troppo del sud, ma chi lo fa? Ricchi studiosi del nord, un po' comme si facesseme dicere 'e prievete comme s'adda chiavà, questa cosa non è mai successa, vero?

Ed invece sarò io giovane ventitreenne del lato scurdato do' Pataterno e Napule a parlare di cosa significhi abitare queste zone, sognare un futuro migliore, farse 'na pella, convivere con tua madre e i suoi proverbi, tuo padre e i suoi consigli, tuo nonno e i suoi ritardi! Beh che dire ... restate collegate. Nei prossimi giorni ho proprio voglia di scatenarmi.

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